Break even point: il calcolo del punto di pareggio


Break even analysis: schema e grafico

La break even analysis è l’analisi del punto di pareggio. Si basa innanzitutto sulla classificazione dei costi fissi e variabili, al fine di comprendere il loro peso nel calcolo del BEP. 

Tale analisi viene spesso fatta sotto forma di un grafico, il quale permette di comprendere visivamente quale sia il break even point di un’azienda. All’interno di tale grafico vengono presi in considerazione diverse rette, le quali descrivono:

Per poterle rappresentare però, tali rette vengono calcolate nel grafico attraverso la conoscenza di alcune componenti, viste nel capitolo precedente. Per capire meglio, proviamo a fare un esempio e immaginiamo di avere: 

  • costi fissi (CF) = 3.000 €
  • costi variabili unitari (CVu) =  2 €
  • prezzo unitario (Pu) = 5 € 
  • quantità (Q)

Conosciute le componenti di calcolo, procediamo ora a costruire il nostro grafico:

1. Disegniamo i due assi
Il grafico si compone di due assi, con medesima origine e perpendicolari tra loro. Il primo, quello orizzontale (ascisse), è quelle delle quantità di produzione/vendita (Q). Il secondo, quello verticale (ordinate), è quello degli euro di ricavo/costo.

2. Disegniamo la retta dei costi fissi (CF)
Essendo fissi il loro valore è sempre diverso da zero e non cambia mai. Per questo, è una linea retta parallela all’asse orizzontale, ovvero non è influenzata dalle quantità prodotte/vendute.



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